INTERVISTE

Il posto delle parole – “A che punto è la notte?”

28 marzo 2020
“Il posto delle parole” intervista p. Guidalberto Bormolini durante la prima ondata della pandemia.

Parole di vita e di morte, al tempo del corona virus

“L’accompagnamento alla morte di per sé è quasi un’arte naturale, perché ci appartiene in quanto esseri umani. Anche Jung dice che pensare la morte non come cessazione, ma apertura ad altre infinite possibilità ci è connaturato. Per questo l’antico seppelliva il cadavere, perché sapeva che c’era un’oltre, un’invisibile che prevale sul visibile.”